Manifesto
Esiste un punto nello spazio che smantella la geometria euclidea perché capace di contenere infiniti piani tra di loro paralleli. È un luogo unico che si muove sulla pelle fluida del mondo, il suo tragitto è fatto di punti meridiani dove nord e sud sono concetti correlativi, dove si susseguono eventi sempre unici perché irripetibili.
Questo luogo è una barca.
La nave, nel tempo, ha allargato i confini del mondo rompendo con la propria prua un’onda sempre più lontana, portando a contatto nelle proprie stive vite altrimenti intangibili le une alle altre.
Toccando mille sponde le navi hanno permesso di disegnare il mondo, raccontarlo con immagini inedite e parole di stupore e meraviglia.
Oggi questo racconto sembra non interessare più, i marinai non si scaldano al sole ma restano chiusi dentro pozzetti ipertecnologici concentrati nel gestire mezzi sempre più performanti, affrontano “i 40° ruggenti” girando il mondo alle latitudini sud senza fermarsi mai, senza quasi volerlo vedere, impegnati a sfidare le onde ed il vento come a dimostrare la grandezza dell’uomo difronte agli elementi.
D’altro canto, gli spettatori di queste imprese richiedono velocità, brivido, emozioni forti da consumare comodamente a casa propria, non più racconti di pezzi di mondo da sognare o da raggiungere e scoprire con i propri occhi.
Solo il folle, tuttavia, desidera il centro del mare, ogni navigazione ha un porto cui tendere oltre l’orizzonte e il mare antico in mezzo alle terre ha mille sponde su cui chiunque dovrebbe poter posare i piedi. Le barche sono aghi, le rotte i fili che le uniscono.
Cosa proponiamo
Un viaggio in barca a vela lungo il 35° parallelo nord, un procedere lento nel cuore del Mediterraneo, per riconoscere sé stessi e riposizionarsi nel mondo attraverso l’incontro con l’altro. Un frangente in cui mantenere uno stile di vita semplice, non predatorio nei confronti del mare e della terra, fatto di contemplazione di albe, tramonti, gabbiani, berte, delfini, pesci, le onde e la loro sublime diversità. Un viaggio di incontri con persone che custodiscono storia, tradizioni, prospettive rivoluzionarie ed utopistiche.
Il nostro modo di navigare insieme
Navighiamo di conserva con due barche a vela, guardandoci ed aspettandoci a vicenda, senza spirito di competizione ma con attenzione, curiosità ed accoglienza reciproche.
Scegliamo la rotta in base alla meteo, navigando prevalentemente a vela….
Dove ci fermiamo ci guardiamo intorno con attenzione, sotto e sopra all’acqua.
Stiamo insieme ascoltando molto e parlando il giusto. Collaboriamo e condividiamo la cura della casa comune. Viviamo momenti di ascolto di musica, di lettura, ci dedichiamo alla contemplazione, alla meditazione ed all’osservazione astronomica. Ma non disdegniamo e anzi proponiamo diversi momenti di conoscenza e di incontro con realtà nuove che propongono prospettive interessanti, stili di vita alternativi e di contestazione.
Quello che ci piacerebbe
A partire da un modo diverso di sentirsi parte del tutto e di agire il mondo, osservare altri orizzonti paralleli al nostro, ascoltare racconti diversi del pianeta per arricchire la nostra rappresentazione, affinché sottenda ad un diverso progetto di futuro verso cui tendere.
![](http://www.lampedusavela.it/wp-content/uploads/2023/01/risveglio-in-rada-e1674918935903.jpg)
Periodo
- da sabato 8 a sabato 15 luglio 2023, con imbarco e sbarco a Lampedusa
- da sabato 15 a sabato 22 luglio 2023, con imbarco e sbarco a Lampedusa
La rotta (indicativa): La navigazione si svolgerà lungo il 35° parallelo nord tra Lampedusa, Linosa e Lampione, con tappe marine e terrestri.
A Lampedusa, butteremo l’ancora in cale dove l’acqua ha trasparenze caraibiche e in rade con scogliere imponenti, fondali blu e faraglioni.
A terra visiteremo il centro culturale Porto M, gli orti dell’associazione Agricola ‘Mpidusa, il centro di recupero delle tartarughe, l’Archivio Storico, le grotte al Santuario.
Linosa, piccola e incontaminata isola vulcanica, dista da Lampedusa 25 miglia; lì incontreremo Dario D’Emanuele, giovane biologo linosaro che ci accompagnerà in una passeggiata all’interno dell’isola, raccontandoci la storia della terra e dei suoi abitanti.
È possibile inoltre – con le barche locali – andare ad assistere allo straordinario rientro delle berte ai loro nidi.
Una sera saremo ospiti dell’associazione I Germogli e sentiremo le loro storie e di come oggi sostengano alcuni progetti sanitari ed educativi nel cuore dell’Uganda (Anche i proventi della cena, compresa nella quota, andranno a sostegno dei progetti).
Lampione è un isolotto disabitato, dove è possibile fermarsi solo in condizioni di mare calmo. Là i fondali sono ricchissimi di pesce, a giugno è persino possibile avvistare innocui squali grigi che qui vengono a riprodursi.
Partecipanti e costi
La quota individuale è di 1100 euro a settimana ed è “tutto compreso”: barche, equipaggio, porti, gasolio, vitto (cambusa), biancheria di bordo, pulizie finali. Comprende anche il transfer da/per l’aeroporto, due cene solidali a terra, eventuali accompagnamenti a terra. Restano a vostro carico due cene, un pranzo e la colazione dell’ultimo giorno a terra. Non ci saranno spese da regolare alla fine del viaggio.
Il numero di partecipanti, oltre gli equipaggi è di 11 persone senza limiti di età, genere, orientamento, cultura, lingua.
Il viaggio è confermato con almeno 7 persone prenotate.
L’equipaggio
Il nostro equipaggio è formato da uomini e donne tutti esperti marinai che da tempo condividono un certo modo di navigare, facciamo riferimento a diverse associazioni sportive, educative e culturali, che propongono attività sociali legate al mare e alla navigazione a vela.